Associazione promotrice & Förderverein

Che si tratti dell’organizzazione di eventi culturali, iniziative educative, o del sostegno ai diversi progetti scolastici, alla scuola Leonardo da Vinci di Monaco la beneficenza è una priorità assoluta.

Associazione promotrice BiDIBI e.V.

BiDIBi e.V. (Bilingualer Deutsch-Italienischer Bildungsverein – Associazione culturale bilingue Italo-Tedesca) è un Ente gestore, regolarmente registrato all’Albo Consolare di Monaco di Baviera (Decreto Consolare 119 del 14.12.2020).

BiDIBi e.V. è stato fondato nel 2011, come associazione senza scopo di lucro con lo scopo di promuovere la lingua e la cultura italiana in Baviera e in Germania.

L’ente gestore BiDIBi e.V. ha attivato a Monaco di Baviera la scuola bilingue italo-tedesca Leonardo da Vinci: nel settembre del 2013 la Scuola Primaria e nel settembre 2016 il Gymnasium.

BiDiBi e.V. è presente e attivo sul territorio e coopera con le scuole pubbliche e private a Monaco di Baviera e nei distretti limitrofi e con diverse università: Ludwig-Maximilians-Universität München, Libera Università di Bolzano.

Come Ente gestore BiDIBi e.V. collabora con diverse agenzie: Lyons Club Mediterraneo, Camera di commercio Italo-tedesca, Caritas, Istituto di Cultura, ADI, ComItes e numerosi enti tedeschi: Kultus Ministerium, Schulamt der Stadt München, MB Stelle München Hauptstadt, MB Stelle Oberbayern West, Regierung von Oberbayern, Bezirk von Oberbayern.

Il Direttivo

Dr. Patrizia Mazzadi, Presidente
Patrizia Mazzadi

Il bilinguismo e gli scambi culturali tra l’Italia e la Germania hanno caratterizzato la mia vita. Giunta ventenne a Berlino vi ho studiato germanistica e romanistica e ho approfondito in un secondo tempo i miei studi, grazie ad una borsa di studio della FU, con un dottorato di ricerca in lingua e letteratura del tedesco medievale. Ho al mio attivo diverse traduzioni di opere letterarie dal medio tedesco all’italiano e ho avuto modo di conoscere profondamente la cultura tedesca grazie a ripetuti lunghi soggiorni in Germania.

E’ stato questo particolare percorso personale e professionale che mi ha vista costantemente in equilibrio tra Germania e Italia a spingermi a fondare, con un gruppo di altre persone molto motivate e convinte, l’associazione culturale BiDIBi e.V. L’associazione risponde a diversi importanti punti che contraddistinguono da sempre il mio percorso, comprende infatti sia un impegno sociale, sia un impegno culturale.

Fiore all’occhiello del lavoro dell’associazione è la fondazione della scuola bilingue Italo-tedesca Leonardo da Vinci, una grande sfida che mi sta particolarmente a cuore!

Raoul Cadeddu Dessalvi, Vicepresidente
Raoul Cadeddu Dessalvi

Ho sempre creduto fermamente nell’importanza dell’istruzione come base di partenza per formare un mondo migliore e ritengo che la scuola bilingue Leonardo da Vinci offra un originale modello pionieristico che si adatta perfettamente alle esigenze della nostra società multiculturale moderna. Un modello che sarebbe bello contribuire a diffondere in altri luoghi ed estendere ad altre culture.

Sono nato e cresciuto a Cagliari dove ho conseguito una laurea magistrale in Ingegneria Meccanica. Ho sempre lavorato nel settore dell’automobile, presso fornitori leader del mercato per importanza e tecnologia. Ho ricoperto posizioni di crescente responsabilità nel settore tecnico, nel Project Management e nel commerciale. Attualmente lavoro per l’Hitachi Automotive Systems Europe dove sono il responsabile commerciale a livello globale per uno dei maggiori clienti del settore e sono a capo del Project Management per tutti i progetti europei della divisione Chassis Control (Sistemi Frenanti, Sterzanti, Trasmissioni e Sospensioni). Mi piacciono le lingue straniere, viaggiare e leggere.

Sono stato da sempre impegnato nel sociale e, da vari anni, sono membro del consiglio direttivo di un’importante associazione internazionale benefica e culturale. Desidero mettere al servizio della BiDIBi le mie competenze manageriali e organizzative insieme alle mie capacità relazionali.

Dr. Martin Hartl, Tesoriere
Martin Hartl

In qualità di dipendente di BMW AG per molti anni, ho ricoperto diverse posizioni nel dipartimento finanziario in Germania e all’estero. La mia carriera professionale mi ha portato in Messico, negli Stati Uniti e in Italia. Attualmente mi occupo dell’investimento del patrimonio pensionistico e del capitale delle fondazioni.

Al di fuori delle mie attività professionali, sono da tempo impegnato attivamente nel settore sociale e sono orgoglioso di essere membro del consiglio di amministrazione di un’importante organizzazione internazionale a scopo benefico e culturale. La mia vasta conoscenza della gestione e dell’organizzazione mi consente di apportare cambiamenti concreti e positivi.
Le mie esperienze personali, così come il mio matrimonio con una italiana, hanno approfondito il mio apprezzamento per la diversità e lo scambio interculturale. Voglio portare questi valori al BiDIBi e contribuire a promuovere una comunità più inclusiva e diversificata.

Il Consiglio

Michaela Bastianini-Hartl
Michela Bastianini Hartl

Sono nata e cresciuta a Bologna in una famiglia di insegnanti di scuola superiore. Dopo la laurea in statistica economica ho preso un diploma in relazioni internazionali ed ho sposato un Tedesco. Nel 1995 ho lasciato Bologna e, dopo aver soggiornato in diversi paesi anche d’oltreoceano, sono dal 2009 fissa a Monaco di Baviera. Ho due figli maschi che crescono se non perfettamente bilingue perlomeno in stretto contatto con le due culture e lavoro part time presso un commercialista, dove mi occupo di contabilità e stipendi per clienti italiani.

Sin dall’inizio sono stata una grande sostenitrice del progetto Leonardo da Vinci, sono diventata subito socia del BiDIBi e con entusiasmo ho cercato di dare il mio contributo nell’ambito delle mie capacità professionali. Non solo trovo l’educazione bilingue un dono speciale per chi ne possa usufruire, ma durante i miei soggiorni all’estero ho anche avuto modo di constatare come una scuola che trasmetta ai bambini il meglio di due culture, svolga anche un importante ruolo sociale nell’integrazione di diverse nazionalità e nel promuovere tolleranza e solidarietà non solo nei bambini, ma anche nei loro genitori e negli insegnanti stessi.

Gianluca Chiozzi
Gianluca Chiozzi

Sono laureato in fisica e lavoro dal 1994 a Monaco presso l’ESO, un centro di ricerca internazionale che costruisce e gestisce osservatori astronomici, il CERN dell’astronomia. Ritengo che una eccellente formazione scolastica, multiculturale e plurilinguistica, sia la chiave per garantire il futuro dei nostri figli in una Europa sempre più unita e in un pianeta sempre più globale. Per questo motivo mi sono sempre interessato di educazione e pedagogia e sono stato per diversi anni membro del Consiglio Pedagogico della Scuola Europea di Monaco, prima nel ciclo primario e poi in quello superiore.

Mi sono quindi dedicato con entusiasmo al progetto di creare una scuola bilingue italo-tedesca a Monaco, sin da quando l’idea era ancora in uno stato embrionale ed eravamo solo un piccolo, ma molto motivato, gruppo di volontari. Il mio obiettivo è quello di mettere a disposizione di tutti un progetto educativo di prim’ordine, che unisca gli aspetti positivi dei modelli scolastici italiano, bavarese e delle Scuole Europee.

Hildegard Schulte-Umberg
Hildegard Schulte Umberg

Sono Traduttrice giurata per la lingua italiana. Inoltre sono stata docente, nonché responsabile della sezione italiana dello Sprachen & Dolmetscher Institut – SDI di Monaco di Baviera.

Dopo i miei studi all’Università di Colonia ho vissuto e insegnato per diversi anni in Italia dove sono nati i miei figli e fin dall’inizio mi sono sempre impegnata per la loro educazione bilingue. Anche nell’ambito della mia attuale attività di docente ho potuto costatare che la conoscenza di diverse lingue rappresenta un importante arricchimento personale oltre quello relativo alla futura attività professionale dei giovani. Di conseguenza, ho accolto con entusiasmo sia l’iniziativa del BiDIBi e.V. di costituire una scuola bilingue italo-tedesca a Monaco sia di parteciparvi come socia. Partecipazione che mi consente di seguire con grande interesse la scuola Leonardo da Vinci per contribuire al suo sviluppo.

Dr. Anna Dalle Mule
Anna Dalle Mule

Come storica dell’arte, ho trascorso la mia vita tra la Germania e l’Italia fin dall’inizio.

Ho completato gli studi a Padova e il dottorato all’Università Ludwig Maximilian di Monaco. Come figlia di due italiani a Berlino, non è sempre stato facile confrontarsi con culture diverse; spesso l’ho trovata una sfida. Ma ora, da adulta in un mondo globalizzato e in un’europa unita, riconosco pienamente il potenziale di un’educazione multiculturale.

Sostengo pienamente il concetto di bilinguismo della scuola Leonardo da Vinci e condivido la convinzione di tutti coloro che credono e sostengono questa straordinaria iniziativa. Per questo sono stata felice di dare il mio contributo a questo importante progetto fin dall’inizio come membro fondatore di BiDIBi e.V.

Mi riempie di orgoglio vedere entrambi i miei figli frequentare questa scuola e crescere in un ambiente bilingue e multiculturale.

Thomas Fritsch
Thomas Fritsch

Hallo und Buongiorno! Sono sposato con un’italiana e padre di 5 figli, per questo motivo ho avuto a che fare in passato con l’ambito scolastico.
Svolgendo la professione di avvocato da molti anni a Monaco di Baviera e rapprensendo molti mandanti di nazionalità italiana, era per me ovvio adoperarmi nell’ambito del progetto della LDV portando così la mia esperienza giuridica.
Dall’esperienza con i miei mandanti so che l’integrazione scolastica nel sistema scolastico pubblico può diventare problematica soprattutto per le famiglie che, per motivi di lavoro, devono spostarsi a Monaco durante l’anno scolastico.
Infatti la scuola LDV promuove il bilinguismo soprattutto per i bambini provenienti da famiglie con doppia nazionalità.
In ogni caso il plurilinguismo e la possibilità di vivere e imparare la varietà culturale sono un presupposto fondamentale per un’Europa unita, oggi più che mai, e per questi motivi la LDV è un così importante progetto.Hallo und Buongiorno!

Valentina Palmieri
Valentina Palmieri

Sono nata e cresciuta a Cagliari, in una famiglia dove l’amore per il prossimo e il porsi al servizio degli altri sono sempre stati valori fondamentali. Da sempre impegnata nel sociale, sognavo di diventare una ballerina di danza classica, disciplina che ho praticato per ventisette anni. Ho insegnato per tre anni in una scuola privata elementare a Cagliari e danza per oltre dieci anni. Contemporaneamente, ero iscritta alla facoltà di giurisprudenza, dove mi sono laureata con una tesi sul diritto internazionale.
La mia vita appariva tranquilla fino a quando non ho incontrato colui con il quale ho deciso di condividere la mia esistenza. Mi sono sposata e ritrovata catapultata in Germania a dovermi confrontare con una cultura e una società ben diverse da quelle fino a quel momento conosciute. Avere due figli in un paese straniero non è stata un’esperienza sempre facile ma certamente porta a una maggiore consapevolezza delle proprie capacità.

Sono stata da subito incuriosita dal grande progetto della Leonardo da Vinci e sono sempre più convinta delle enormi potenzialità di questo metodo per i nostri bambini. I miei due figli, entrambi al ginnasio, sono felicissimi della scuola. L’ambiente sereno nel quale si formano, unitamente alla professionalità della direzione e degli insegnanti, ritengo siano ingredienti fondamentali che accompagnano i bambini attraverso il bilinguismo e il multilinguismo, aspetti fondamentali per la formazione dei cittadini della moderna società multiculturale.

Associarsi

Per l’iscrizione all’associazione BiDIBi e.V. la preghiamo di inviare il modulo d’iscrizione e il mandato per addebito diretto SEPA compilati e firmati in allegato PDF all’indirizzo info@bidibi.org.

Contatti

www.bidibi.org
info@bidibi.org

Statuto

Statuto del 18.01.2011

§ 1 Nome, sede

1. L’associazione ha nome: Bilingualer Deutsch-Italienischer Bildungsverein München (BiDIBi).
2. Iscritta nel registro delle associazioni e con l’indicazione “e.V.”
3. Sede dell’associazione è Monaco di Baviera.

§ 2 Scopi

Scopo dell’associazione è la promozione dell’integrazione delle culture italiana e tedesca, in particolare tramite la fondazione e gestione di una scuola bilingue per alunni di lingua italiana o tedesca, con lo scopo di permettere agli studenti il conseguimento di un diploma di istruzione riconosciuto dalle autorità italiane e tedeschee e l’offerta di corsi di lingua e di attività culturali miranti a promuovere la reciproca conoscenza linguistico-culturale.

§ 3 Utilità sociale

1. L’associazione persegue esclusivamente fini socialmente utili nel senso della definizione stabilita dal codice tributario (sezione relativa alle attività che aventi diritto a privilegi fiscali).
2. L’associazione è senza scopo di lucro e non persegue il conseguimento di proventi economici.
3. I fondi a disposizione dell’associazione possono essere utilizzati esclusivamente per i fini espressi nello statuto. I soci non ricevono alcuna retribuzione derivante dai fondi dell’associazione. Nessun socio o terzo può ottenere vantaggi finanziari derivanti da spese non conformi ai fini dell’associazione o da a retribuzioni non commisurate alla prestazione fornita o da altre agevolazioni.

§4 Anno sociale

L’anno sociale inizia il primo settembre e termina il 31 agosto dell’anno successivo.

§ 5 Organi dell’associazione

Gli organi dell’associazione sono:

  • l’assemblea dei soci
  • il consiglio
  • il direttivo
§ 6 Ammissione, quota associativa e ulteriori pagamenti
  1. Possono essere ammesse all’associazione persone fisiche e giuridiche che sostengono e favoriscono gli scopi dell’associazione, espressi nel § 2 di questo statuto.
  2. La richiesta di ammissione deve essere inviata in forma scritta al direttivo dell’associazione.
  3. Il direttivo decide l’accettazione tramite votazione.
  4. All’atto dell’accettazione il socio riconosce ed accetta lo statuto.
  5. I soci sono tenuti a versare una quota associativa e una quota di ammissione. Ammontare e scadenza delle stesse sono determinate dall’assemblea dei soci. Ogni socio è tenuto a consegnare un’autorizzazione all’addebito bancario delle quote dovute. La quota associativa è riscossa tramite addebito.
  6. Eventuali aumenti o riduzioni della quota associativa, cambiamenti nella modalità di pagamento o ulteriori pagamenti sono determinati dall’assemblea dei soci.
§ 7 Decadenza dei soci

Si cessa di essere soci dell’associazione:

per recessione
per espulsione dall’associazione
per morte dell’associato
per perdita dei diritti civili da parte dell’associato
per scioglimento dell’associazione

Il recesso dall’associazione è possibile fino a tre mesi prima del termine dell’anno sociale. La comunicazione del recesso va inoltrata all’associazione in forma scritta.

L’assemblea dei soci può decidere l’espulsione di un socio con una maggioranza pari ai due terzi. L’espulsione è giustificata quando il comportamento di un socio sia in aperto contrasto con gli interessi e i fini dell’associazione e in particolare con lo statuto. La mozione di espulsione può essere inserita con le debite motivazioni nell’ordine del giorno dell’assemblea dei soci. Prima della delibera sulla mozione, il direttivo è tenuto a dare al socio la possibilità di presentare, entro una data fissata, motivazioni in propria difesa. Alla decadenza i soci non hanno diritto al rimborso delle quote versate e di altre quote straordinarie o depositi, con la sola eccezione delle somme anticipate da soci per spese dell’associazione.

§ 8 Assemblea dei soci
  1. L’assemblea ordinaria dei soci ha luogo annualmente. L’assemblea deve svolgersi entro due mesi dall’inizio dell’anno sociale. Può inoltre essere convocata un’assemblea dei soci quando il direttivo o il consiglio lo richiedano nell’interesse dell’associazione o su richiesta scritta e motivata di almeno un quarto dei soci.
  2. L’assemblea dei soci è convocata dal direttivo con preavviso di almeno due settimane e contestuale invio dell’ordine del giorno agli associati. Il preavviso di due settimane si calcola a partire dal giorno successivo all’invio dell’ordine del giorno.
  3. L’assemblea straordinaria può essere indetta con preavviso di tre giorni e contestuale invio dell’ordine del giorno agli associati.
  4. L’assemblea dei soci ha potere di delibera se è presente la metà dei soci. In caso contrario, una nuova assemblea sarà convocata a distanza di almeno una settimana. La seconda assemblea può deliberare a prescindere dal numero dei soci presenti.
  5. Presiede l’assemblea il presidente del direttivo, a meno che l’assemblea dei soci non scelga un’altra persona.
  6. I soci possono farsi rappresentare da altri soci in assemblea; a tale fine è richiesta la presentazione di una delega scritta. L’assemblea dei soci decide a maggioranza semplice sull’ammissibilità delle deleghe all’inizio della seduta.
  7. La partecipazione di terzi alle assemblee dei soci è subordinata all’approvazione all’unanimità da parte dei soci all’inizio della seduta. I terzi non hanno diritto di voto.
  8. L’assemblea dei soci delibera a maggioranza semplice, la maggioranza essendo calcolata rispetto ai voti espressi validamente. La modifica dello statuto richiede tuttavia la maggioranza dei tre quarti dei voti espressi validamente, mentre la modifica delle finalità dell’associazione richiede l’approvazione di tutti i soci. Le delibere dell’assemblea vanno messe a verbale.
  9. L’assemblea dei soci sceglie un segretario verbalizzante incaricato di redigere il verbale. Quest’ultimo deve essere firmato da un membro del direttivo e dal segretario verbalizzante e deve essere messo a disposizione dei soci entro un mese. Eventuali obiezioni contro il verbale devono essere sollevate per iscritto al direttivo entro una settimana dalla ricezione del verbale.
§ 9 Compiti dell’assemblea dei soci

I compiti dell’assemblea dei soci sono i seguenti:

  1. Delibera sulle proposte presentate dal direttivo dell’associazione come comunicate per iscritto nella convocazione dell’assemblea dei soci. Proposte presentate dal direttivo dopo la convocazione possono essere discusse o approvate solo se accettate all’ordine del giorno da almeno un quarto dei soci presenti.
  2. Delibera su proposte presentate da parte di soci al direttivo per iscritto con almeno cinque giorni di anticipo rispetto alla convocazione dell’assemblea.
  3. Approvazione del resoconto presentato dal presidente sulle attività dell’associazione.
  4. Approvazione del resoconto del cassiere e del revisore dei conti sul bilancio dell’associazione.
  5. Approvazione della gestione del direttivo.
  6. Approvazione della contabilità e del bilancio di fine anno.
  7. Delibera sul bilancio preventivo avanzato dal direttivo per l’anno successivo.
  8. Delibera sull’ammontare della quota associativa.
  9. Delibera su ricorsi contro l’espulsione di un socio.
  10. Elezione del consiglio.
  11. Ratifica dell’eventuale elezione di un direttivo retribuito da parte del consiglio.
  12. Ratifica dell’eventuale elezione di membri volontari non retribuiti del direttivo da parte del consiglio.
  13. Elezione del revisore dei conti.
  14. Modifiche dello statuto.
  15. Scioglimento dell’associazione.
§ 10 Consiglio
  1. Il consiglio è formato da 5 membri eletti dall’assemblea dei soci.
  2. I membri del consiglio sono eletti per la durata di due anni ma restano in carica fino a nuove elezioni.
  3. Il consiglio può chiamare a far parte del consiglio stesso fino a quattro ulteriori membri, quando siano necessarie competenze specialistiche per la tutela di interessi particolari dell’associazione.
  4. L’elezione di ulteriori membri del consiglio ha la durata di due anni. Una rielezione è possibile.
  5. I membri del consiglio scelgono all’interno del consiglio il/la presidente del consiglio e i/le suoi/sue due sostituti/e.
§ 11 Compiti del consiglio
  1. Elezione di un consiglio direttivo retribuito.
  2. Elezione di un consiglio direttivo composto da tre membri volontari non retribuiti, qualora non venga scelto un direttivo retribuito.
  3. Consulenza e controllo del direttivo ai sensi del paragrafo 26 del codice civile tedesco (BGB) in relazione alle delibere prese dall’assemblea dei soci.
  4. Rappresentanza legale dei soci in pubblico.
  5. Il consiglio stila un regolamento interno che deve essere approvato dall’assemblea dei soci.
  6. Le sedute del consiglio devono svolgersi almeno quattro volte l’anno. In queste sedute il consiglio prende le proprie decisioni La delibera è valida se approvate dalla maggioranza dei membri. Il consiglio è validamente riunito quando almeno la metà dei membri sono presenti. Va redatto il verbale di ogni seduta. I verbali devono essere a disposizione dei soci in occasione dell’assemblea generale.
§ 12 Direttivo
  1. Il comitato direttivo retribuito, costituito da presidente e vicepresidente, svolge le funzioni di direttivo ai sensi del paragrafo 26 del codice civile tedesco (BGB). I membri del direttivo rappresentano gli interessi dell’associazione, e tutti insieme ne sono i legali rappresentanti in pubblico.
  2. Se non viene eletto un direttivo retribuito, il direttivo è costituti da tre membri volontari, presidente, vicepresidente e tesoriere, ai sensi del paragrafo 26 del codice civile tedesco (BGB). Tutti i membri del direttivo gestiscono le attività dell’associazione, mentre due membri a scelta rappresentano congiuntamente l’associazione.
  3. Le modalità di assunzione e gli emolumenti del direttivo retribuito sono compito esclusivo del consiglio.
  4. Il direttivo è eletto dal consiglio per la durata di due anni, ma resta in carica fino a nuove elezioni. Una rielezione è possibile. L’elezione dei membri del direttivo ha luogo secondo l’ordinamento elettorale approvato dall’assemblea dei soci.
  5. Il direttivo provvede al resoconto del bilancio annuale. Il resoconto va presentato ed illustrato all’assemblea di soci. Il bilancio va consegnato al revisore dei conti, designato dall’assemblea dei soci, con congruo anticipo per il controllo.
§ 13 Revisore dei conti

L’assemblea dei soci designa annualmente al suo interno due revisori dei conti, che non possono essere contemporaneamente membri del direttivo.

I revisori dei conti devono verificare l’esattezza e la regolarità del bilancio e presentare il resoconto della loro analisi all’assemblea dei soci.

§ 14 Scioglimento, destinazione del capitale dell’associazione
  1. Per procedere allo scioglimento dell’associazione è necessario raggiungere i 4/5 dei voti.
  2. In caso di scioglimento dell’associazione o di decadenza degli scopi che garantiscono gli sgravi fiscali, il capitale sociale dell’associazione è trasferito a una persona giuridica o ad altra associazione senza scopo di lucro al fine di essere utilizzato per la promozione dell’educazione bilingue dei bambini.

LdV Förderverein e.V.

L’associazione sostenitrice LdV e.V. (LdV Förderverein e.V.), è stata fondata alla fine dell’anno scolastico 2020/2021. Lo scopo di questa associazione, composta da genitori, docenti e collaboratori della scuola è quello di sostenere diversi progetti scolastici quali, abbellimento e manutenzione del giardino, organizzazione di stage in Germania e all’estero, sostegno nell’allestimento della biblioteca scolastica.

Sostenete il nostro lavoro e diventate membri! La quota di adesione è di minimo 25€ all’anno. Le donazioni sono deducibili.

Solo insieme possiamo fare qualcosa! Aiutaci a lavorare insieme per il futuro dei nostri bambini!

Il Direttivo

Federica Farina, Presidente
Federica Farina

Sono nata e cresciuta a Milano, dove ho frequentato la facoltà di Scienze Naturali.
Fin da ragazza sono stata impegnata nel sociale, prima in associazioni locali e poi presso la Caritas Ambrosiana. Il volontariato ha sempre occupato una parte importante nella mia vita.

Credo fortemente che mettersi a disposizione degli altri ci permetta di scoprire e costruire relazioni profonde che possono renderci più ricchi.
Dopo la nascita dei miei figli mi sono avvicinata al mondo della scuola; sostenere un progetto scolastico, tuttavia, è più di una semplice collaborazione: si creano delle alleanze educative tra scuola e famiglia fatte di fiducia reciproca e stimoli sempre nuovi il cui obiettivo è accompagnare passo dopo passo un bambino ad abbracciare la vita e diventare uomo.
Nel 2017 ci siamo trasferiti in Germania con tutta la famiglia e da allora viviamo a Monaco di Baviera.

La presenza di una scuola come la Leonardo da Vinci è stata determinante per la decisione di trasferirci: i miei figli avrebbero avuto la possibilità di vivere in un paese con lingua e cultura diversi dalla loro ma senza perdere le proprie radici.
In un momento storico orientato alla multiculturalità il progetto ambizioso offerto da questa scuola è inoltre una spinta per allargare gli orizzonti e aprire le menti.

Valentina Palmieri, Vicepresidente
Valentina Palmieri

Sono nata e cresciuta a Cagliari, in una famiglia dove l’amore per il prossimo e il porsi al servizio degli altri sono sempre stati valori fondamentali. Da sempre impegnata nel sociale, sognavo di diventare una ballerina di danza classica, disciplina che ho praticato per ventisette anni. Ho insegnato per tre anni in una scuola privata elementare a Cagliari e danza per oltre dieci anni. Contemporaneamente, ero iscritta alla facoltà di giurisprudenza, dove mi sono laureata con una tesi sul diritto internazionale.

La mia vita appariva tranquilla fino a quando non ho incontrato colui con il quale ho deciso di condividere la mia esistenza. Mi sono sposata e ritrovata catapultata in Germania a dovermi confrontare con una cultura e una società ben diverse da quelle fino a quel momento conosciute. Avere due figli in un paese straniero non è stata un’esperienza sempre facile ma certamente porta a una maggiore consapevolezza delle proprie capacità.

Sono stata da subito incuriosita dal grande progetto della Leonardo da Vinci e sono sempre più convinta delle enormi potenzialità di questo metodo per i nostri bambini. I miei due figli, entrambi al ginnasio, sono felicissimi della scuola. L’ambiente sereno nel quale si formano, unitamente alla professionalità della direzione e degli insegnanti, ritengo siano ingredienti fondamentali che accompagnano i bambini attraverso il bilinguismo e il multilinguismo, aspetti fondamentali per la formazione dei cittadini della moderna società multiculturale.

Ines Pilato, Segretaria
Ines Pilato

Ho imparato le mie prime parole in italiano sulla spiaggia di Numana. C’erano solo bambini italiani e giocavamo insieme.
Siccome i miei genitori viaggiavano in Italia già dagli anni 50, era chiaro che l’Italia avrebbe avuto sempre un ruolo importante nella nostra famiglia, anche se non c’era alcun legame genetico.
Così mi sono innamorata della lingua italiana, con la quale ho cercato sempre delle connessioni.

Cosa che però non è stata sempre facile nella Berlino degli anni 80, dove sono nata e cresciuta.
Pertanto sono stata molto sorpresa e felice quando nel 2009, dopo la nascita di mio figlio Matteo, ho scoperto che esistevano delle istituzioni, come asili e scuole, che offrivano la lingua italiana in un sistema bilingue.
Come figlio di una madre tedesca e di un padre italiano Matteo avrebbe dovuto imparare tutte e due le lingue dall’inizio, in modo di poterle usare in futuro per una professione o uno studio e non solo con i parenti italiani.

L’educazione interculturale è sempre una sfida speciale. Come membro della scuola Leonardo da Vinci e della associazione sostenitrice LdV e. V. vorrei assistere e accompagnare tutte le famiglie per questa strada.

Alessandra Saponaro, Tesoriera
Alessandra Saponaro

Salve, il mio nome è Alessandra Saponaro e sono nata in Italia, in provincia di Lecce.

Nel 1985 mi sono trasferita con i miei genitori a Monaco di Baviera, dove ho frequentato la scuola bilingue italo-tedesca.
Quando sono nati i miei figli purtroppo la scuola bilingue non esisteva più.

Appena ho appreso del progetto della Leonardo da Vinci, ho capito subito che i miei figli avrebbero frequentato questa scuola.
Sin da allora mi adopero per dare una mano come posso ed ora sono davvero contenta di poterla supportare concretamente tramite il Förderverein.

Michaela Bastianini-Hartl, Consigliera
Michela Bastianini Hartl

Sono nata e cresciuta a Bologna in una famiglia di insegnanti di scuola superiore. Dopo la laurea in statistica economica ho preso un diploma in relazioni internazionali ed ho sposato un Tedesco. Nel 1995 ho lasciato Bologna e, dopo aver soggiornato in diversi paesi anche d’oltreoceano, sono dal 2009 fissa a Monaco di Baviera. Ho due figli maschi che crescono se non perfettamente bilingue perlomeno in stretto contatto con le due culture e lavoro part time presso un commercialista, dove mi occupo di contabilità e stipendi per clienti italiani.

Sin dall’inizio sono stata una grande sostenitrice del progetto Leonardo da Vinci, sono diventata subito socia del BiDIBi e con entusiasmo ho cercato di dare il mio contributo nell’ambito delle mie capacità professionali. Non solo trovo l’educazione bilingue un dono speciale per chi ne possa usufruire, ma durante i miei soggiorni all’estero ho anche avuto modo di constatare come una scuola che trasmetta ai bambini il meglio di due culture, svolga anche un importante ruolo sociale nell’integrazione di diverse nazionalità e nel promuovere tolleranza e solidarietà non solo nei bambini, ma anche nei loro genitori e negli insegnanti stessi.

Caterina Tarantino, Consigliera
Caterina Tarantino

Salve! Mi chiamo Caterina Tarantino e sono nata a Roma.

Durante il progetto Erasmus a Copenaghen ho conosciuto colui che sarebbe diventato mio marito e padre dei miei due figli.
Dopo la laurea in giurisprudenza lo ho seguito a Monaco di Baviera, dove abitiamo da oltre venti anni. Ho lavorato per molti anni come Avvocato tra Monaco di Baviera e Roma, dedicandomi anche all’asseverazione di traduzioni.

Dopo la nascita del mio secondo figlio ho deciso di abbandonare la professione, per dedicarmi alla mia famiglia.
Bilinguismo e multiculturalismo caratterizzano la mia vita da ben venticinque anni ed è per questo che sono molto contenta di aver conosciuto e di poter offrire il mio appoggio alla scuola Leonardo da Vinci, di cui condivido appieno gli scopi e la filosofia.

Sosteneteci

Per sostenere l’associazione LdV Förderverein e.V. vi preghiamo di inviare il modulo d’iscrizione e il mandato per addebito diretto SEPA compilati e firmati in allegato PDF all’indirizzo foerderverein@ldv-muenchen.de.

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Statuto

Deliberato durante l’assemblea costitutiva del 14.06.2021

§ 1 Denominazione, sede
  1. L’associazione prende il nome di „LdV Förderverein“ e verrà iscritta nel registro delle associazioni (Pretura di Monaco di Baviera). Dopo la registrazione assume nella propria denominazione la qualifica e.V. (eingetragener Verein = associazione registrata, ndt)
  2. Sede e foro competente dell’associazione sono a Monaco di Baviera
§ 2 Utilità pubblica

L’associazione persegue solo ed esclusivamente scopi di utilità pubblica e benefici ai sensi del capoverso „scopi con agevolazioni fiscali“ del § 58 n° 1 del codice tributario tedesco.

§ 3 Anno sociale

L’anno sociale è l’anno scolastico.

§ 4 Scopo dell‘associazione

Scopo dell’associazione è il supporto all’educazione ed all’istruzione. Questo scopo viene realizzato in particolare attraverso:

  • il sostegno ideale, materiale, finanziario ed organizzativo della scuola Leonardo da Vinci a Monaco di Baviera;
  • il procacciamento e la devoluzione di mezzi all’associazione BiDiBi eV – scuola Leonardo da Vinci a Monaco di Baviera, che gode di agevolazioni fiscali, con lo scopo della promozione dell’istruzione (§ 58 n° 1 AO);
  • la raccolta di offerte in denaro ed in natura, contributi, quote associative;
  • l’organizzazione di manifestazioni;
  • il supporto nel procacciamento di materiale didattico;
  • ulteriori misure volte alla realizzazione dello scopo perseguito.
§ 5 Utilizzazione dei fondi
  1. L’associazione opera senza scopo di lucro; persegue solo ed esclusivamente scopi di utilità sociale; non persegue in primis scopi economici propri.
  2. I fondi dell’associazione possono essere utilizzati solo per gli scopi indicati nello statuto. I soci non percepiscono alcun compenso derivante dai fondi dell’associazione. Possono essere rimborsate le spese vive.
  3. Nessuna persona può essere agevolata tramite il rimborso di spese estranee allo scopo dell’associazione o mediante compensi sproporzionatamente elevati.
  4. In caso di scioglimento o revoca dell’associazione o nel caso in cui vengano meno gli scopi che godono dell’agevolazione fiscale, il patrimonio dell’associazione passa alla associazione, che gode dell’agevolazione fiscale, BiDIBi e.V., che può utilizzarlo solo ed esclusivamente per gli scopi legati alla scuola Leonardo da Vinci di Monaco di Baviera.
§ 6 Associazione
  1. Possono diventare soci persone fisiche, maggiorenni e capaci di agire, persone giuridiche ed associazioni di persone.
  2. I soci hanno diritto di partecipare all’assemblea dei soci e di esercitare il diritto di voto all’interno della stessa.
  3. L’assemblea dei soci stabilisce l’ammontare della quota associativa.
  4. L’assemblea dei soci può modificare l’ammontare della quota associativa mediante decisione presa a maggioranza semplice dei soci presenti.
  5. I soci devono versare gli importi fissati dall’assemblea dei soci entro la scadenza stabilita. Per la riscossione delle quote associative viene richiesto il pagamento mediante addebito SEPA sul conto corrente entro la scadenza del 31.11.
  6. La richiesta di associazione deve essere inviata al direttivo indicando nome, cognome, indirizzo e recapiti per la comunicazione elettronica o digitale (fax, e-mail).
  7. Con la richiesta di associazione il nuovo socio accetta lo statuto.
  8. Il direttivo decide in merito alla richiesta di associazione; non è tenuto a comunicare le ragioni del rifiuto.
  9. Non è previsto un diritto all’associazione.
  10. Tutte le informazioni relative ai soci sono soggette alla tutela dati e non vengono divulgate.
§ 7 Cessazione della qualità di socio
  1. La qualità di socio cessa per
    1. morte della persona fisica o scioglimento della persona giuridica e dell’associazione di persone;
    2. recesso;
    3. cancellazione dall’elenco dei soci;
    4. espulsione.
  2. Il recesso può essere dato solo alla fine dell’anno sociale. Deve essere reso in forma scritta (lettera, fax, e-mail) nei confronti del direttivo entro tre mesi prima della fine dell’anno sociale. Nel caso in cui questo non avvenga tempestivamente, la qualità di socio termina allo scadere dell’anno sociale successivo.
  3. L’espulsione dall’associazione è ammessa solo per giusta causa. In particolare, nel caso in cui il socio abbia violato gli interessi e gli scopi dell’associazione con dolo o colpa grave. In merito all’espulsione decide l’assemblea dei soci su richiesta del direttivo. Il direttivo deve comunicare la sua richiesta di espulsione al socio interessato in forma scritta almeno due settimane prima dell’assemblea dei soci. Nell’assemblea dei soci, che decide in merito all’espulsione, deve essere letta la presa di posizione scritta del socio, che si intende espellere. L’espulsione di un socio diventa immediatamente efficace con la delibera. L’espulsione può essere impugnata alla successiva assemblea dei soci.
  4. Il socio in ritardo nel pagamento di più di una quota associativa può essere cancellato dall’elenco dei soci.
    § 8 Assemblea dei soci
    1. L’assemblea dei soci deve essere convocata ogni qual volta lo richieda l’interesse dell’associazione, comunque sempre
      1. almeno una volta all‘anno,
      2. entro 6 mesi dall’uscita di un membro dal direttivo o
      3. quando più di un terzo dei soci lo richieda al direttivo in forma scritta, indicandone scopo e motivo.
    2. L’assemblea dei soci viene convocata dal direttivo per iscritto nel rispetto della scadenza di 14 giorni. All’invito deve essere allegato l’ordine del giorno proposto dal direttivo. La scadenza inizia a decorrere dal giorno dell’invio dell’invito all’ultimo indirizzo noto. I soci dei quali il direttivo non conosce recapiti validi per un invito personale, vengono invitati in modo valido mediante l’affissione della convocazione nella bacheca dell’associazione presso la scuola Leonardo da Vinci, se la comunicazione viene fatta nel rispetto del termine di convocazione ai sensi della frase 1 e viene allegato l’ordine del giorno.
    3. Possono partecipare all’assemblea dei soci ospiti senza diritto di voto.
    § 9 Svolgimento dell’assemblea dei soci
    1. L’assemblea dei soci viene diretta dal presidente, nel caso di impedimento di questo dal vicepresidente.
    2. All’inizio dell’assemblea dei soci deve essere accertato il quorum.
    3. L’assemblea dei soci regolarmente convocata ha il quorum.
    § 10 Delibera dell’assemblea dei soci
    1. L’assemblea dei soci decide in merito a
      1. l’ordine del giorno proposto,
      2. l’approvazione della situazione patrimoniale e del conto annuale,
      3. il discarico del direttivo,
      4. la nuova elezione del direttivo,
      5. le modifiche allo statuto,
      6. l’importo della quota associativa,
      7. le richieste del direttivo e dei soci,
      8. lo scioglimento dell‘associazione.
    2. Ogni socio ha un voto. Non è ammessa la rappresentanza.
    3. La delibera avviene a maggioranza semplice dei voti validi. In caso di parità, se si tratta di elezioni si tira a sorte, in tutti gli altri casi decide il voto del presidente del direttivo o, in caso di suo impedimento, il voto del vicepresidente del direttivo. In caso di delibere relative a modifiche dello statuto o allo scioglimento dell’associazione è necessaria una maggioranza di due terzi dei voti validi.
    4. Il voto è pubblico, a meno che un terzo dei presenti aventi diritto al voto richieda votazioni segrete.
    5. Per la delibera sullo scioglimento dell’associazione (§ 41 BGB, Codice Civile tedesco ndt) è necessaria la presenza di due terzi dei soci. Nella convocazione deve essere espressamente menzionata la decisione dello scioglimento. Nel caso in cui la convocata assemblea dei soci non abbia il quorum, se ne deve convocare un’altra entro quattro settimane, la quale avrà il quorum a prescindere dal numero dei soci presenti. Nella convocazione della nuova assemblea dei soci, che deve aver luogo non prima di due mesi e non oltre quattro mesi dopo la prima assemblea, si deve indicare che la prossima assemblea avrà il quorum a prescindere dal numero dei soci presenti.
    6. Eventuali richieste dei soci devono essere inviate per iscritto al direttivo almeno cinque giorni prima dell’assemblea corredate da breve motivazione.
    7. Si deve redigere un verbale relativo alle discussioni ed alle decisioni dell’assemblea dei soci, che deve essere sottoscritto dal presidente del direttivo e dal segretario.
    § 11 Resoconto
    1. Nell’assemblea dei soci il direttivo deve informare circa le entrate e le uscite e documentare i bilanci di fine anno. Il discarico del direttivo avviene dopo il resoconto e l’audizione dei revisori di cassa da parte dell’assemblea dei soci a maggioranza semplice dei soci presenti.
    2. L’assemblea dei soci nomina due soci come revisori di cassa per l’anno sociale in corso, che verificano la cassa ed i documenti.
    § 12 Organi associativi

    Sono organi dell‘associazione

    1. il direttivo (§§ 13-15 dello statuto),
    2. l’assemblea dei soci (§§ 8-10 dello statuto).
    § 13 Direttivo

    Il direttivo (§ 26 BGB) è composto da

    1. il presidente (§ 26 BGB)
    2. il vicepresidente (§ 26 BGB)
    3. il cassiere (§ 26 BGB)
    4. il segretario
    5. due ulteriori membri (consiglieri).

    Nel direttivo deve essere presente un membro del consiglio dei genitori della scuola.

    1. Al direttivo compete la direzione degli affari correnti compresa la delibera sull’allocamento delle risorse.
    2. L’assemblea dei soci elegge i primi quattro membri del direttivo per la durata di due anni sociali. Questi quattro membri nominano i due consiglieri durante una riunione del direttivo a maggioranza semplice. Il direttivo così eletto rimane in carica fino alla successiva elezione ai sensi dello statuto. É possibile essere rieletti.
    3. La carica di un socio nel direttivo cessa con la sua espulsione. dall’associazione.
    4. Nel caso in cui un membro del direttivo esca prima della conclusione del suo mandato o è impedito per almeno 6 mesi, fino alla conclusione del mandato del membro uscito il direttivo viene completato mediante cooptazione tra le fila degli associati.
    5. Non si possono riunire in un’unica persona diverse cariche all’interno del direttivo.
    6. Il direttivo dirige il lavoro dell’associazione ed è responsabile della realizzazione di tutti i compiti che risultano dallo statuto e dalle delibere dell’assemblea dei soci.
    7. Le cariche del direttivo sono onorarie. Non è prevista una retribuzione per l’attività di membro del direttivo. Vengono rimborsate dietro presentazione delle relative ricevute, le spese vive necessarie all’esercizio della carica.
    8. Nel caso in cui i lavori superino notevolmente la misura accettabile dell’attività a titolo gratuito, il direttivo può incaricare persone, anche estranee all’associazione. Per queste persone non possono essere pagate retribuzioni eccessivamente elevate.
    § 14 Poteri del direttivo
    1. Il presidente, il vicepresidente ed il cassiere hanno poteri amministrativi (§ 26 BGB). Sempre in due rappresentano congiuntamente l’associazione in base alle disposizioni delle delibere dell’assemblea dei soci.
    2. Ad un membro del direttivo è permesso ricevere un compenso per un’attività svolta per l’associazione, qualora questa non abbia a che fare con il suo ruolo di membro del direttivo.
    § 14 Quorum del direttivo

    Il direttivo raggiunge il quorum quando tutti i membri sono convocati alla relativa seduta e sono presenti almeno due terzi. Il direttivo decide a maggioranza semplice. In caso di parità di voti decide il voto del presidente ovvero di chi dirige l’assemblea. Delle sedute del direttivo di deve redigere verbale. Le delibere possono essere redatte anche in forma scritta mediante invio successivo dei verbali ai diversi membri, che firmano uno dopo l’altro.

    § 16 Modifiche dello statuto
    1. Una modifica dello statuto può essere deliberata solo qualora sia stata espressamente indicata all’ordine del giorno nella convocazione dell’assemblea dei soci.
    2. Necessita di una maggioranza di due terzi di voti validi espressi (vedi § 10 co. 3 di questo statuto).
    3. Modifiche o aggiunte allo statuto a seguito di richieste del Ministero delle Finanze o dell’Ufficio del Registro possono essere deliberate dal direttivo e devono essere comunicate alla successiva assemblea dei soci.
    § 17 Scioglimento dell‘associazione
    1. Lo scioglimento dell’associazione può essere deliberato dall’assemblea dei soci convocata ai sensi dello statuto nel rispetto delle disposizioni del § 10 co. 5 di questo statuto.
    2. Nel caso di scioglimento dell’associazione, la liquidazione avviene nel rispetto del § 5 co. 4 e § 17 dello statuto tramite il direttivo.rstand.
    § 18 Entrata in vigore dello statuto
    1. Il presente statuto è stato deliberato nell’assemblea costitutiva del 14.06.2021 Entra in vigore non appena l’associazione verrà registrata nel registro della Pretura di Monaco di Baviera.
    2. Nel caso in cui alcuni contenuti dello statuto dovessero essere contrari alla iscrizione nel registro delle associazioni o al riconoscimento da parte del competente ufficio delle imposte, il direttivo è autorizzato ad effettuare le relative modifiche autonomamente.